Recensione a cura di Valdimiro Pellicanò
Si tratta di una psicoanalisi ad ampio spettro, quella a cui fa riferimento Cosimo Schinaia in questo libro, tradotto da poco in russo e precedentemente in francese, inglese e spagnolo.Ad ampio spettro appare tutta la produzione scientifica dell’autore che si riferisce ad una psicoanalisi che guarda al mondo interno, alle relazioni oggettuali, alle difese, ai fantasmi, di unsoggetto che si trova in una continua interazione con l’ambiente familiare e sociale all’interno del quale vive.
Soggetto e ambiente quindi. Ma cosa significa per noi esseri umani divenire soggetti? Schinaia cerca di dare una risposta a questa domanda e, leggendo fra le righe delle innumerevoli citazioni che percorrono tutto il libro, ci suggerisce che diventare soggetti significa diventare consapevoli e responsabili degli effetti delle nostre azioni sull’ambiente in cui viviamo.
Significa quindi riuscire a percepire il rischio che certe azioni sull’ambiente, da cui traiamo nutrimento ed energie, possono danneggiarlo irrimediabilmente, fino ad arrivare ad un punto di non ritorno. Un ambiente quindi di cui abbiamo assolutamente bisogno e da cui siamo dipendenti per costruire quella fiducia di base che ci permette di credere che la terra non sprofonderà sotto i nostri piedi. .....
la recensione completa è fruibile sul sito SPYWEB ( Società Psicoanalitica Italiana )